Come sviluppare Consapevolezza, Coaching e Orientamento

Come sviluppare Consapevolezza, Coaching e Orientamento

Il Coaching e L’Orientamento sono due attività che hanno un obiettivo in comune, aumentare la Consavolezza di se stessi tramite due approcci ben distinti.

Come sviluppare Consapevolezza? perché é importante per il proprio Progetto di Vita?

Video di Introduzione a cura di Massimiliano Faticoni

L’esperienza personale

Il panorama di questa fotografia rappresenta Cagliari, la mia città natale e tutt’ora il mio “porto sicuro”, il mio “sistema”, ovvero il luogo dove mi sento bene: lavoro, famiglia, affetti, amici, clima.

Vivevo a Verona nel 2017, una bellissima città, trasferito lì per ragioni professionali e di cuore visto che ci vive un ceppo importantissimo della mia famiglia paterna. Ma nonostante la presenza dei miei adorati zii non mi sentivo nel mio porto sicuro, nel mio equilibrio. Quegli anni sono stati molto impegnativi e non mi trovavo a mio agio, eppure vivevo nella città paterna, importante meta turistica e ricca di attività da svolgere, al centro dell’Europa, ma nonostante tutto questo non mi sentivo bene. Pian piano ho sviluppato l’idea di tornare in Sardegna: ho maturato la mia Consapevolezza.

Questo è un esempio, personale, di elaborazione delle proprie volontà che mirano alla felicità nella vita, un vero e sincero atto d’amore nei propri confronti, interiorizzando la migliore soluzione per il  benessere personale.

Eh si parte tutto dall’Amore per se stessi, e per gli altri. Quando riesci ad amare te stesso, scoprendo le tue doti, diventi soddisfatto e allora puoi dare agli altri.

La vita non ci presenta delle ricette preconfezionate su molti argomenti e molte volte si commettono errori o semplicemente capiamo quello che dobbiamo fare con molto ritardo. Siamo un po’ tutti in ritardo a capire le nostre Consapevolezze che comunque rimangono il nostro obiettivo per stare al mondo.

Per questo motivo oggi capisco meglio il mio percorso grazie al self Coaching che nel tempo ho saputo utilizzare.

Il Coaching e l’Orientamento hanno segnato fortemente la mia indole di base data dalla predisposizione all’ascolto delle persone.

Richiamo brevemente i concetti di Coaching e Orientamento.

Il Coaching è l’arte di affiancare senza “consigliare” nessuna strada, mentre l’Orientamento è l’attività per  aiutare le persone a prendere le strade giuste negli studi scolastici e nella formazione professionale. 

Le definizioni di Consapevolezza di sè: Treccani, Polster e Goleman

Treccani online propone questi significati: deriva da consapevole, essere cosciente, informato, avere cognizione.

Polster, nell’86, aggiunse un concetto a mio avviso basilare in quanto si adatta alla naturale crescita di un individuo durante la vita. Egli scrisse che la Consapevolezza di se stessi non è un fenomeno momentaneo, sporadico, ma un concetto che si sviluppa nel tempo.

Io aggiungo tramite le esperienze nel corso della vita, nelle “palestre” come sono state chiamate negli studi di Coaching Umanistico. Quelle palestre che, vissute con atteggiamento proattivo, riescono a far emergere le proprie “potenzialità”, le informazioni che ci animano, le nostre energie naturali che, se coltivate, potrebbero diventare talenti in ogni settore professionale.

Il segreto, se può essere considerato tale, è quello di individuare le nostre propensioni durante i primi anni dell’adolescenza in modo da farle sbocciare, maturare e crescere. Questa opportunità occorre per farci capire i basilari di noi stessi e fortificare il nostro Progetto di vita. Se si creano dei ritardi esagerati nell’interiorizzare quello che vogliamo fare finiamo per perdere gli appuntamenti più importanti con la vita e stimolare le problematiche che noi conosciamo: immaturità sentimentale con i nostri giovani coetanei, mancanza di scelte giuste negli studi, scelte errate di “salvataggio” nella scelta del lavoro, etc.

La mancanza di scelte consapevoli creano ambienti di vita fuorvianti che poi si riverberano su tutta la vita.

Ma allora, come sviluppare Consapevolezza? Continuiamo a ragionare.

Esiste, comunque, un’altra definizione molto importante che abbraccia e chiarisce la Consapevolezza.

E’ stata studiata da Daniel Goleman nel ‘95 e mette a fuoco il significato di Intelligenza emotiva a me caro. L’Intelligenza emotiva è la capacità che consente a tutti di leggere in modo chiaro i propri sentimenti e quelli delle altre persone e saper gestire le emozioni (i rapporti) in modo efficace per tutti. Per Goleman a questo stadio si arriva quando si applicano la Persistenza (attività ripetitiva ostinata, quando parlo della pratica delle nostre “palestre” di vita) e l’Empatia (capacità di mettersi nei panni degli altri).

 

Come sviluppare Consapevolezza in se stessi? 

Dalle definizioni appena lette si evince che per essere Consapevoli occorre essere sintonizzati su di noi nell’”ascolto”, come un dottore che ascolta il battito del cuore durante una visita.

La Consapevolezza è riuscire a capire cosa fare nella vita e nel lavoro, come e cosa pensare, come comportarsi nelle varie fasi della vita su qualsiasi argomento, su quali valori credere, quali amici frequentare, di chi innamorarsi, le scelte negli studi e nel lavoro, cercando in se stessi le proprie potenzialità, allenarle e farle diventare un talento.

Insomma prendere atto della propria situazione nel bene o nel male accettandosi come si é (il lavoro su se stessi é il più importante e faticoso), con le nostre propensioni, attitudini, e orientarsi verso una direzione che fa bene alla nostra vita rendendola serena.

Facile? No difficilissimo, ma da fare.

Al contrario, rimanere inerti, non decidere, fluttuare mossi da altre persone, farsi avviluppare dagli amici e fidanzate o dalle mode del momento, logora il nostro cuore e la nostra mente con disastri incommensurabili. Sì perché il tempo scorre e certe volte la vita in certi aspetti salienti sfuma velocemente rispetto anche a certe esperienze da vivere solo in certe fasce di età. Per questo motivo alcune persone si dicono immature!

Stiamo ben attenti a non farci prendere dall’ansia, ma mi raccomando decidiamo noi in prima persona il nostro futuro!

Scegliere per noi stessi dovrebbe essere la migliore decisione, anche se come sappiamo, a volte, potrebbe non esserlo. Si presentano tanti specchietti per le allodole nella vita che si avvicinano alle nostre corde, ma non lo sono. Proveremo, cadremo, ci rialzeremo, riproveremo affinando i nostri obiettivi!

Avvicinarsi a quanto vogliamo, e certe volte sbagliare, è sempre una decisione consapevole per il nostro bene che va rispettata, fatta maturare nel tempo e verificata (mettersi alla prova). Eh si bisogna “sorvegliare” le nostre scelte dandoci dei micro target temporali e verificarne la qualità. In questo modo possiamo scegliere serenamente, ma in coscienza pronti a virare o fermarsi rispetto ad altri obiettivi o addirittura farli cessare.

Azzardiamo e sbagliamo! Gli errori (ponderati) servono per capire meglio la nostra strada e renderci più solidi e forti caratterialmente.

 

Coaching e Orientamento due strade diverse, unico obiettivo!

Come sviluppare Consapevolezza? Con Coaching e Orientamento!

Riuscire a capire da soli il nostro percorso non è facilissimo, ma fattibile.

La vita impone scelte tutti i giorni, impegnative, molte volte fuorvianti e alcune volte tenere saldo e preciso il “timone” sull’obiettivo non è facile, ma le passioni quando sono forti riescono a vincere qualsiasi condizione. E quando si parla di passioni, si parla di sentimenti forti, di Amore verso se stessi, l’ingrediente che ci aiuta a superare le più grandi difficoltà, i più grandi sforzi!

Facendo leva sulle proprie energie endogene e sul proprio carattere si può ipotizzare un percorso, magari lungo ma efficace, di raggiungimento della consapevolezza: “guardandosi dentro” da soli e scegliendo di volta in volta secondo le nostre necessità del momento e quelle del “sistema” attorno a noi.

Certo che vedersi dentro é un’arte, come dice il collega Daniele Sassoli: una disciplina da apprendere, un “muscolo” da allenare.

Sì, pensare a noi stessi é giusto, anzi doveroso, ma occorre farlo in armonia con gli altri, con tutte le relazioni in essere. L’approccio sistemico al Progetto di vita é importante, perchè é bello stare bene, amare noi stessi amando gli altri, al contempo curandone i rapporti.

Poi nella vita accade anche che non proprio tutto si riesce a far rientrare positivamente nel nostro mondo, ma almeno ci si prova fino in fondo!  La famiglia per esempio é il primo componente del nostro sistema, che dovrebbe capire, appoggiare e aiutarci ad allenare le nostre propensioni, ma purtoppo non é sempre così. Il dialogo comunque é il miglior alleato sempre.

Personalmente io ho avuto fin da piccolo questa propensione a guardarmi dentro e sposo i concetti di Goleman anche troppo!

Il mio motto è migliorare per me stesso e per chi mi circonda, in modo da essere compatibile al mio sistema (consapevolezza di sé e del mondo esterno), con la società che mi circonda e rimanendo “gradevole” a quasi tutti. Ad un certo punto mi sono fatto affiancare da professionisti per mettere più a fuoco gli obiettivi, perché è bello essere sensibili e aiutare gli altri a trovare la propria strada, ma anche noi Coach abbiamo bisogno a volte di mettere a fuoco, di fermarci per un “cambio gomme” ai box!

Ma allora come sviluppare Consapevolezza? 

Per questo motivo sono un Coach spirituale e un Orientatore scolastico e professionale, affianco me stesso (self coaching) e le altre persone a cui piace il mio “cuore”, il mio stile, per raggiungere le consapevolezze nella vita personale e lavorativa.

Mentre quando sono un Coach ascolto, lasciando il coachee da solo nel ricercare la sua agenda e soluzione, quando sono nelle vesti di Orientatore, ascolto e guido verso la soluzione più giusta: sono due figure ben diverse che vanno rispettate, ma che portano, tramite percorsi differenti, alla Consapevolezza di se stessi.

Il Coach supporta per problematiche sia di Life coaching (obiettivi di vita di tutti i giorni) che di Business coaching (obiettivi legati al lavoro). L’ Orientatore ASNOR, come me, affianca negli stessi settori, mettendo in luce le capacità e le propensioni, in modo da consigliare uno studente o un Manager verso opportunità legate alle proprie potenzialità.

 

La Consapevolezza nella Vita

Diventare consapevoli, quindi, è un atto di maturità verso i nostri principi, verso i talenti che ognuno di noi ha che vanno individuati e allenati. Identificare le proprie propensioni, attitudini, non è una cosa facile. Occorre, nel tempo, mettersi alla prova e vivere la vita, niente di più. Vivendo con serenità e ottimismo e frequentando le “palestre” giuste, con una certa naturalezza spuntano le proprie propensioni con una evidenza. Bisogna coglierle.

Faccio un esempio a me caro. Io sono un appassionato del Modellismo. Da quando sono piccolo costruisco e metto il naso in questo hobby. Frequentando mio nonno Raimondo assiduamente mi sono reso conto, col passare degli anni, che applicandomi in questa passione il tempo passava velocemente, con molto interesse da parte mia. Recentemente é anche diventata anche una fonte di guadagno, visto che a parecchi nel mondo piacciono i miei modelli e talvolta me li ordinano, una bella soddisfazione.

E’ molto fortunato chi riesce a trovare la propria passione nel lavoro della vita! Significa che se dovessimo veramente trovare un lavoro tramite una passione personale il tutto sarebbe più semplice! Il tempo durante le giornate passerebbe più velocemente e un lavoro che fino a prova contraria dovrebbe essere un sacrificio, diventerebbe una pacchia.

Per questi motivi sarebbe proprio opportuno cominciare, già dall’adolescenza, a supportare i ragazzi a riflettere sulle proprie potenzialità.

Vi esorto a riflettere su questo concetto! Buone passioni!